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Tatuaggi & inchiostri cancerogeni: nuovo allarme per la salute

Credo che non ci siano dubbi sul fatto che se facciamo penetrare negli strati profondi della pelle un prodotto, questo entra nel microcircolo e quindi nel sangue. E' allora fondamentale che vengano seguite in maniera scrupolosa precise norme igieniche da parte di chi esegue il lavoro, garantendo inoltre una perfetta pulizia dell'ambiente in cui lo stesso lavoro viene fatto, in questo caso il tatuaggio.

Ma è ancora più importante che il prodotto, l'inchiostro usato, sia garantito, supercontrollato e rispetti le precise norme europee imposte da oltre una decina di anni e ben conosciute dagli operatori del settore.


Ma allora perchè si continua a trovare sul mercato roba proibita, sostanze chimiche pericolose, allergogene e addirittura cancerogene?

Nonostante le norme per la sicurezza ancora tanti sequestri

 

Perchè continuano ad essere usati questi prodotti che provengono da Paesi che non rispettano le regole che noi europei ci siamo imposti per la tutela della nostra salute? Non sarà perchè i prodotti di dubbia provenienza costano ovviamente meno di quelli che vengono da aziende certificate dove ogni singolo ingrediente, a partire dalla qualità dell'acqua, viene attentamente valutato?

Ecco, pensare che ci siano tatuatori che iniettano tranquillamente inchiostri che non sanno da dove vengono, né sanno esattamente cosa contengano mi fa letteralmente andare in bestia perchè si tratta di una cosa sulla quale non si possono fare ragionamenti così meschini. Senza contare che i tatuatori si fanno lautamente pagare quindi possono benissimo sostenere la spesa di un inchiostro che costa qualche euro in più. A meno che questi prodotti, comprati fuori mercato e senza iva, facciano fare tanto bel guadagno in nero...e si aggiunge disonestà a disonestà.


I nuovi pigmenti messi al bando: la lista

Il Ministero della Salute ha pubblicato tra il 21 e il 26 Marzo 2019 l'elenco di 9 pigmenti per tatuaggi che devono essere ritirati dal mercato perchè contengono sostanze cancerogene o che sono altamente allergogene, tutti di provenienza USA:

  • Dubai Gold
  • Sailor Jerry Red
  • Black Mamba
  • Green Beret
  • Hot Pink
  • Banana Cream
  • Lining Green
  • Lining Red Light
  • Blue Iris

Questi prodotti sono stati sottoposti a divieto di commercializzazione, ritiro e richiamo. Le sostanze trovate nei pigmenti vanno dalle ammine aromatiche, come la toluidina e anisidina, agli idrocarburi policiclici aromatici. Prodotti non conformi alla Direttiva Europea del 2008 che regola il settore.

E il tatuaggio con henné? Attenzione a quello nero!

 

Nell'agosto 2015 la Commissione Scientifica Europea per la sicurezza dei Consumatori (SCCS) aveva messo in evidenza che anche il tatuaggio temporaneo con Henné Nero può dare forme di allergia anche gravi. L'henné naturale è di colore rosso/marrone bruciato mentre quello che viene usato spesso per i tatuaggi cosiddetti temporanei viene addizionato con il nero ricavato dall'essicazione e fermentazione delle foglie di una pianta tropicale (Indigofera Tinctoria) che può provocare forti allergie, macchie e cicatrici Quello che viene spacciato per pigmento naturale di colore nero contiene parafenilendiammina (Ppd), una sostanza che aggiunta all'Henné lo rende più simile all'inchiostro usato per i tatuaggi indelebili. Quindi attenzione ai tatuaggi fatti per gioco ...tanto va via in fretta..


Quindi controllate sempre cosa stanno usando, anche perchè richiedere la scheda tecnica del prodotto che viene utilizzato fa parte dei diritti del consumatore.

 

I prodotti che provengono da aziende serie, certificate, con una chiara filiera di produzione, hanno schede in lingua italiana, che illustrano contenuti e finalità, i nomi e gli indirizzi dell'azienda che produce. I tatuatori veramente seri e professionali, e ce ne sono tanti, sono ben felici di dimostrare la loro serietà oltre la loro bravura tecnica e l'estro artistico.

 

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