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Sai cosa ti spalmi? Piccola guida alle etichette INCI dei cosmetici

I prodotti cosmetici che usiamo ogni giorno non sono soltanto creme, sieri, detergenti  e make-up, ma anche shampoo, deodoranti, dentifrici ecc.

Sono almeno una decina, alcuni si sciacquano via, ma altri rimangono sulla pelle  andando ad accumularsi nei tessuti cutanei; ecco perchè, oltre a rimuoverli con cura, bisognerebbe controllarne i contenuti con la stessa attenzione che mettiamo oggigiorno nella scelta degli alimenti.

 

 

Le nuove leggi europee permettono la presenza nei nostri cosmetici di alcune sostanze considerate indispensabili per la sicurezza del prodotto stesso ma in quantitativi minimi e quindi innocui per la salute e fin qui tutto bene. I problemi nascono dalla somma che si crea tra i vari prodotti che usiamo giornalmente che viene metabolizzata nella nostra pelle e che, proprio per un accumulo costante sul lungo periodo,  può portare nel tempo ad allergie, dermatosi e altre patologie poco simpatiche. Basti pensare a quanto rossetto o gloss ci “mangiamo” e a quanto ombretto e kajal aderisce alla sottile pelle dei nostri occhi ogni giorno per renderci conto che occorre stare molto attenti alla qualità dei cosmetici che usiamo. Il rischio è usare prodotti che non seguono le normative e abbondano di ingredienti nocivi perchè è più facile e meno costoso produrre in questo modo. Del resto sfido chiunque a riuscire a decifrare l'etichetta Inci di rossetti, ombretti, matite, mascara...si finisce per fidarsi della marca!


Ma che fatica capire le etichette..

Imparare a leggere le etichette è quasi impossibile. Non solo sono scritte con caratteri piccolissimi e illeggibili, ma sono formate da parole incomprensibili per i non "addetti ai lavori", sigle chimiche in lingua inglese, numeri misteriosi, parole latine per cui occorre, come minimo, una laurea in cosmetologia, oltre che una lente d'ingrandimento!

A chi fa comodo? Purtroppo a chi da questa difficoltà può trarre guadagno. Cosa si può fare?

 

L'estetista professionista diventa allora una figura importante, che ti può aiutare a districati in questo mondo complicato, perchè è in grado di controllare la qualità dei prodotti che usa e che ti consiglia, cosa contengono e la serietà delle aziende cosmetiche a cui si affida. Inoltre, ed è un grande valore aggiunto che non trovi in un negozio, supermercato o profumeria, una brava estetista ha competenze ed esperienza per saper osservare e leggere la tua pelle, interpretarne le reazioni ed esigenze specifiche nelle diverse fasi e secondo la stagionalità.

Primo step: osserva l'elenco e l'ordine degli ingredienti

L'etichetta INCI deve riportare tutti i componenti del prodotto in misura decrescente:

  • al primo posto di solito c'è water, acqua (tranne che negli oli, nelle polveri cosmetiche e nel make-up minerale, dove naturalmente non c'è)
  • subito dopo devono esserci le sostanze grasse, ovvero le componenti lipidiche. Certamente una buona formulazione contiene lipidi di origine naturale (oli e burri vegetali - che trovi indicati in latino)
  • quindi i principi attivi (se estratti dalle piante li trovi indicati con il nome botanico latino)
  • poi i contenuti curativi - di solito sono scritti con nomi inglesi perchè sono frutto di lavoro di laboratorio come, per esempio, il Sodium hyaluronate, l' acido ialuronico.
  • verso la fine dell'etichetta troviamo i conservanti, gli addensanti, profumi. I conservanti più usati sul mercato sono i parabeni la cui quantità non deve superare l'1% circa, quindi tutto quello che c'è dopo è in quantità inferiore.

 

Quindi, già ad una prima e veloce lettura possiamo valutare la formulazione attraverso il posizionamento dei principi attivi e delle sostanze curative:  se un attivo naturale (magari scritto e declamato a chiare lettere sulla scatola)  è in realtà il fanalino di coda della formula, significa che è una percentuale davvero irrilevante, e possiamo fare le nostre riflessioni, no?..


Gli INCI: ora passiamo alla traduzione!

Ecco un elenco dei derivati vegetali e principi attivi maggiormente utilizzati nei prodotti cosmetici più naturali, con alcune specifiche sui conservanti più in uso nel mercato.

  • Butyrospermum parkii - Burro di Karité

  • Caprylic/Capric triglyceride - Olio di Cocco frazionato

  • Helianthus annus seed oil - Olio di semi di Girasole

  • Olea Europaea Fruit oil - Olio extravergine di Oliva

  • Oryza sativa oil - Olio di crusca di Riso

  • Persea gratissima oil - Olio di Avocado

  • Prunus Amygdalus dulcis oil - Olio di Mandorle dolci

  • Prunus Armeniaca kernel oil - Olio di noccioli di Albicocca

  • Simmondsia chinensis oil - Olio di Jojoba

  • Theobroma cacao oil - Burro di Cacao

  • Triticum vulgare germ oil - Olio di germe di Grano

  • Vitis vinifera seed oil - Olio di semi di Vinaccioli

  • Sodium Hyaluronate - Acido ialuronico tratto da colture di lieviti o dalla soia

  • Collagen - Collagene


  • Elastin - Elastina

  • Glycerin - Glicerina

  • Retinol - Vitamina A

  • Ascorbyl palmitate - Acido ascorbico = Vitamina C

  • Tocopherol - Vitamina E - derivato da vitamina E preservante e conservante naturale, è sempre presente nei cosmetici di qualità naturali e biologici. Questa sostanza, se ben utilizzata, permette di utilizzare minimi quantitativi di parabeni (solo quelli consentiti) di avere un prodotto battericamente sicuro

  • Calcium paraben - Sodium paraben - Potassium paraben: sono parabeni considerati sicuri

  • Methylparaben - Ethylparaben:  sono conservanti considerati sicuri se il loro utilizzo non supera le concentrazioni massime autorizzate.

  • Parfum  - tutti i prodotti cosmetici ne contengono ma c'è profumo e profumo. Esiste un elenco di sostanze profumanti quasi tutte sintetiche e in molti casi altamente allergeniche, ma esistono anche elenchi di profumazioni a bassissimo tasso di allergenicità e questi sono i profumi che usano le aziende più serie. Questo ingrediente di solito sta alla fine dell'etichetta ma non è detto che sia il minor dosaggio

 

NO - Petrolatum (petrolati – prodotti tratti dal petrolio)

NO - Paraffinum liquidum (olio di paraffina)

NO - Mineral oil (olio di vaselina)

 

Sappiamo infatti che questi ultimi 3 ingredienti sono derivati dal petrolio, quindi cerchiamo di evitare di spalmarci degli idrocarburi sulla pelle...

La scatola ci dà altre informazioni importanti!

Oltre all'elenco degli ingredienti, sui barattoli e sulle confezioni troviamo molte altre informazioni importanti, che è bene guardare attentamente.

I punti da controllare:

  • Il nome e l'indirizzo del produttore: devono essere ben chiari
  • Le indicazioni sulla presenza di ingredienti particolari e le istruzioni d'uso devono essere scritte in italiano
  • Devono essere ben visibili i vari marchi che garantiscono la qualità e le particolari caratteristiche del cosmetico (es: prodotto naturale, biologico, vegan, non testato su animali, le diverse certificazioni, ecc..), che devono corrispondere a quanto promesso dal produttore.

Insomma, quando acquistiamo un cosmetico ricordiamoci che lo spalmiamo sul nostro corpo..verifichiamone sempre l'effettiva qualità!

 

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