Il massaggio in gravidanza: fondamentale per il benessere della gestazione

Aspettare un bambino è un momento meraviglioso nella vita di ogni donna ma porta con sé alcuni inconvenienti che possono togliere un po' di dolcezza ai momenti indimenticabili della gravidanza.

Uno di questi inconvenienti è sicuramente sentire le gambe gonfie e pesanti soprattutto nella seconda parte della gestazione, quando il peso della pancia impedisce un buon ritorno venoso e caviglie, ginocchia e cosce ne pagano le conseguenze.

• mai fare il massaggio nei primi 3 mesi  (12 settimane);

• mai usare oli essenziali e principi attivi che possano essere assorbiti;

• sempre usare sostanze pure, vegetali e biocertificate. N.B. il linfodrenaggio si può eseguire perfettamente anche senza uso di creme;

• sempre avere l'approvazione a fare i massaggi da parte del ginecologo 

• sulla zona dell'addome l'olio o il burro si applicano con manualità delicate di sfioramento per elasticizzare i tessuti e prevenire le smagliature;

• quando la pancia diventa troppo “ingombrante” si riesce ugualmente ad eseguire il massaggio lavorando soprattutto in posizione supina e rifinendo la gamba nella posizione di fianco;

• si può usare anche un programma delicato di pressoterapia, tecnologia non troppo invasiva che “sgonfia” molto bene le gambe. In gravidanza, ovviamente, non si applica la fascia in corrispondenza della pancia ma solamente i gambali;

• salvo diversa prescrizione medica, il massaggio in gravidanza non deve durare più di 40/50 minuti evitando la schiena, tranne le spalle e la zona cervicale.